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LA CODISTA di e con Marleen Scholten

  • Festival MusaMadre Rebeccu, Sardegna, 07012 Italy (mappa)

Marleen Scholten

Parzialmente basato sulla storia vera di Giovanni Cafaro, un milanese che aveva perso il suo lavoro e si è inventato il lavoro del ‘codista’, uno che si mette in coda per altre persone a pagamento, l’attrice Marleen Scholten costruisce un nuovo testo sul tema dell’attesa.

In questi tempi in cui corriamo sempre, siamo sempre presenti e attivi, cerchiamo di non perdere mai nessuna occasione, Scholten riflette sull’idea di fermarsi.

Di mettersi in coda, di aspettare. Per gli altri in questo caso.

Nella coda si trovano il caos, le incomprensioni, la rabbia, le domande, la disperazione, la noia, il sollievo e semplicemente il rapporto tra esseri umani fermi in uno spazio con un solo obiettivo comune: aspettare il loro turno.

‘La codista’ è una riflessione trasparente, comica e politica sulla questione dell’identità, il valore del lavoro e la paura dell’attesa.

Magari la risposta non si trova sempre il minuto dopo. Insieme al suo pubblico la codista aspetterà il suo turno.

La codista ha vinto il Premio Nazionale Drammaturgico Antonio Conti. Lo spettacolo è stato selezionato in Olanda per il Theaterfestival 2022 come uno degli 10 migliori spettacoli dell’anno. Debutto italiano 14 maggio 2021 Triennale di Milano, debutto olandese 12 giugno 2021 Holland Festival Amsterdam, debutto tedesco 14 ottobre 2021 Theaterhaus Jena, debutto inglese Edinburgh Fringe 4 agosto 2023.

Dalla critica

NRC *****

"Nel monologo ‘La codista’ Marleen Scholten trasforma un'attesa senza fine in una vita piena di significati. Con la sua recitazione inimitabile riesce a trovare leggerezza nella staticità.
Un gioiello meraviglioso."


Volkskrant***

"Scholten restituisce questa immagine: con la sua voce bella e potente, l'espressione del viso controllata e il fascino contagioso, ritrae una donna disoccupata che fa di necessità una virtù."


Theaterkrant

"La codista è un trattato filosofico sull’attesa, pieno di riflessioni e dettagli precisi. Marleen Scholten porta il testo coscientemente senza fronzoli, senza decorazione. Questa è bellezza.”


Persinsala

"Scholten, con una plasticità facciale repentina e magnetica, tiene la scena con apparente disinvoltura, restituendo un monologo poliedrico e accattivante, fino alla sua inesorabile e annunciata fine, regalandoci un’ottima riflessione sull’attesa e sulla nemica che ne facciamo di essa."


Gli Stati Generali

“Metà della vita ad aspettare un posto che non arriva. Una parte dell’esistenza concentrata sull’attesa può trasformarsi in un lavoro? É l’incipit de “La Codista” monologo impeccabile scritto e presentato in scena da una bravissima Marleen Scholten, attrice, ma anche autrice e regista del collettivo olandese Wunderbaum.”


La Gazzetta di Mantova

“L’attrice olandese si rivela una straordinaria sorpresa.”


The Scotsman

Una recitazione straordinaria rende tutto questo filosofare affascinante e tortuoso, il che non è cosa da poco: in mani meno esperte, un'ora di attesa sembrerebbe sicuramente interminabile. Una mossa audace da parte di un’attrice audace. La codista sa che il tempo è denaro. E non ne spreca un secondo.


Theatre Thoughts

“Marleen Scholten è una narratrice ammaliante. “La codista” è un masterclass di tecnica e dimostra ancora una volta la ricchezza di esperienza che si può trovare al Fringe di Edimburgo. Cercatelo.”


Marleen Scholten è attrice e co-fondatrice del collettivo olandese Wunderbaum da 2001. Hanno fatto diversi progetti in Europa, creato e presentato più volte a Los Angeles, New York, Teheran, Rio de Janeiro, Toronto. Spettacoli recenti sono Chi è il vero italiano?, La storia della mia rigidità e La canzone nazionale.

Francesca Coin è autrice del saggio “Le grandi dimissioni” (Einaudi), in cui affronta il tema del nuovo, diffuso rifiuto del lavoro e il tempo di riprendersi la vita. Nel 2023 il suo libro è stato al centro di grande interesse di pubblico per l’attualità del tema e la lucidità con cui lo affronta: il fenomeno delle dimissioni volontarie, infatti, ha assunto dimensioni assai significative, non solo negli Stati Uniti, un sintomo di una disaffezione al lavoro che è diventata visibile soprattutto dopo la pandemia.

Crediti

Di e con Marleen Scholten
Regista assistente Dafne Niglio
Luci Emanuele Cavalcanti
Produzione Acteursgroep WUNDERBAUM, Associazione TRAK
Residenza OTSE Officine Theatrikes Salento Ellada
Un ringraziamento a Giovanni Cafaro, Paolo Aniello, Pietro Valenti, Paolo Mastromo, Bas Ernst, Umberto Angelini, Zona K-Milano, NTGent
In collaborazione con Il Regno dei Paesi Bassi
Con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana

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