Come tutte le ragazze libere (foto di Francesca Lucidi)
Sette ragazze di tredici anni, sette scene e sette monologhi fanno da cornice tematica a un dramma in cui l'unica costante è l'inaffidabilità delle giovani quando si tratta di ricordi e dichiarazioni.
COME TUTTE LE RAGAZZE LIBERE è una commedia sulla necessità di andarsene via per poter realizzare pienamente la propria sessualità, per essere in grado di prendere decisioni sul proprio corpo e sulla propria vita.
C’è la cultura pop americana, Skype, Instagram. Ci sono le nonne, la teoria critica e l’ambiente patriarcale di una piccola città.
Attraverso i loro mezzi, le sette ragazze vogliono raccontarci tutto, tranne come sono rimaste effettivamente incinte durante una gita scolastica.
Il mistero aleggia denso su quest’opera teatrale che, con la sua necessità di sfidare le regole preconfezionate dalla società, prova a riscrivere i concetti di famiglia e di patriarcato, rendendo artefici di questa piccola rivoluzione culturale un gruppo di teenager.
Tanja Šljivar nasce a Banjaluka, SFR Jugoslavia nel 1988. Ha conseguito la laurea triennale e magistrale in drammaturgia presso la Facoltà di Arti Drammatiche di Belgrado. I suoi testi sono stati pubblicati, letti e sui palcoscenici in Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Serbia, Albania, Spagna, Polonia, Austria, Germania.
È autrice anche di racconti, di trasmissioni radiofoniche, di sceneggiature per cortometraggi e testi di teoria del teatro. Ha vinto diversi premi come drammaturga come il recente e prestigioso premio Sterija per la migliore opera teatrale contemporanea in Serbia, il premio di coproduzione del MESS per All adventurous women do in Bosnia. Le sue opere sono state tradotte in circa dieci lingue.
Paola Rota (foto Francesca Lucidi)
Paola Rota lavora come attrice in teatro con vari registi, tra cui Gabriele Vacis, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Giampiero Solari, e in cinema con Carlo Mazzacurati, Matteo Garrone, Eugenio Cappuccio. Inizia a frequentare i set di diversi film come dialogue coach e assistente, e comincia a occuparsi di casting con Mario Martone per Noi credevamo e Il giovane favoloso. Come Casting collabora inoltre con Roan Johnson, Dario Argento, Eugenio Cappuccio. Lavora come regista in prosa dirigendo vari spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Torino, dalla Biennale di Venezia, dal Teatro dell'Elfo di Milano, dedicandosi soprattutto a testi di autori contemporanei. Nel 2005 incontra Luca Ronconi alla Scuola di perfezionamento di regia di Santa Cristina di cui diventa regista collaboratrice in diversi spettacoli. Dal 2008 collabora con Mario Martone, lavora con lui in direzione al Teatro Stabile di Torino ed è suo aiuto regista per Operette Morali e Serata a Colono, Morte di Danton, e per diverse opere tra cui
Falstaff al Theatre des Champs Elisees di Parigi, Cavalleria Rusticana e Pagliacci alla Scala, Curlew River al Teatro dell'Opera di Roma, Fidelio. È regista di Due Partite di Cristina Comencini, Winston versus Churchill con Giuseppe Battiston, Lingua Madre Mameloschn di Sascha Salzmann e di Illegal Helpers di Maxi Obexer all'interno del progetto Fabulamundi Playwriting Europe.
Crediti
Di Tanja Sljivar
Regia Paola Rota
un progetto di Paola Rota, Tanja Sljivar, Simonetta Solder
con Simonetta Solder, Liliana Massari, Sofia Celentani, Chiara Ferrara, Martina Massaro, Sylvia Milton
Sound design Angelo Elle
traduzione di Manuela Orazi
si ringrazia Federica Parolini, Liliana Massari, Amina Dabo e Norman Ribon
Una co-produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, 369gradi e PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe
progetto in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Con il contributo del MiC – Ministero della Cultura