Beppe Dettori e Raoul Moretti
Dal dicembre 2012 suoniamo insieme, abbiamo iniziato a condividere un periodo di evoluzione artistica e di cambiamento personale che ci ha unito in una forte amicizia ed una crescente sintonia musicale che ci ha portato a realizzare nel 2019 il disco live “S’incantu e sas cordas” (Premio Archivio Cervo, miglior album sardo dell’anno) e nel 2020 “incanto Rituale, omaggio a Maria Carta” (finalista alle Targhe Tenco, come migliori interpreti).
E’ stato naturale per noi convogliare la nostra urgenza creativa, acuita da questi mesi infiniti di blocco dell’attività dal vivo, in un album di inediti “Animas”.
L’album ANIMAS , scritto a quattro mani , nasce da un continuo dialogo e stimolo sui temi musicali, gli arrangiamenti, le tematiche dei testi e la loro forma e rappresenta quello che noi siamo, risultando eterogeneo e non confinato in catalogazioni.
Prendono vita cosi 10 brani originali in italiano, sardo con variazioni territoriali, inserti in inglese, latino e dialetto “lagheèè”, più una rivisitazione di un brano di Peter Gabriel, tradotto in sardo.
Continuando a sperimentare un proficuo “scambio artistico” composto di interconnessioni tra generi come il Folk, l’Etno-Rock e la canzone d’autore,il progressive, la sperimentazione e l’elettronica, l’album mantiene la nostra cifra stilistica tipica, basata su ricerca vocale, arpa elettrica con elettronica e chitarra, ma in più abbiamo avuto l’enorme privilegio di accogliere splendidi amici compagni di viaggio, fantastici musicisti sardi ed internazionali: Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Gavino Murgia, Cordas e Cannas, Max Brigante, FantaFolk, Lorenzo Pierobon, Stefano Agostinelli, Daniela Pes, Concordu de Orosei, Tenores de Bitti Remunnu ‘e Locu, Massimo Cossu, Flavio Ibba, Massimino Canu, Andrea Pinna , Giovannino Porcheddu, Federico Canu. Ognuno di loro ad arricchire con una sfumatura della loro arte.
Un universo musicale in cui collegare il mondo arcaico e mondo moderno per raccontare il contemporaneo con le inquietudini e le angosce dell’animo umano, il disagio e lo smarrimento, ma anche la speranza, la voglia di rinascita, gli slanci della bellezza, l’energia della vita, l’amore, le grandi risorse dell’uomo.
Beppe Dettori si trasferisce dalla Sardegna a Milano all’età di 22 anni. Dopo le prime difficoltà, molto utili sono i consigli ricevuti da Fabio Concato, che lo aiuta a muoversi nell’intricata industria discografica. Dal 1994 al 1996, lavora in studio per Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri e va in tour con Gatto Panceri. Nel 1997, scrive per i Ragazzi Italiani, che partecipano a Un disco per l’estate con la canzone Non finire mai.
Nel 2000, scrive Il mio amore per te per Eros Ramazzotti, inserito nell’album Stile libero. Inoltre nel 2004 scrive il brano Canto alla vita per Josh Groban, prodotto da David Foster, che vende in tutto il mondo oltre 6 milioni di copie. Altre collaborazioni importanti negli anni a seguire sono quelle con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. Nel 2006, ha pubblicato l’album “Kapajanka Project 01″. Nel novembre dello stesso anno, diventa la nuova voce del gruppo dei Tazenda, a poco più di un mese dalla morte del leader storico Andrea Parodi. Con i Tazenda, duetta con Eros Ramazzotti, (Domo Mia), Francesco Renga (Madre Terra), Gianluca Grignani (Piove Luce), e ospiti di Marco Carta a Sanremo. Beppe è anche vocalist di numerosi spot pubblicitari e collabora con Mediaset sia per show televisivi (La sai l’ultima?, Meteore e Matricole e Viva Napoli), sia per sigle di cartoni animati (ha cantato “Beyblade VForce” con Giorgio Vanni, “Sherlock Holmes indagini dal futuro”, “Belfagor”, “Gladiator’s Academy”, “Quella strana fattoria” con Cristina D’Avena, e infine “Pokémon: the master quest” con Giorgio Vanni e Cristina D’Avena).
Nel 2009 e 2010 partecipa e collabora ai convegni internazionali de “La Voce Artistica” a cura del Dr FUSSI, luminare della foniatria internazionale, sul tema della voce diafonica e le applicazioni agli stili musicali. Pertanto intraprende la via della didattica con lezioni individuali e di gruppo (masterclass), in ogni parte di Italia.
Verso la fine del 2012 termina la collaborazione con la leggendaria band dei Tazenda che inizio già nel 2006, collezionando 5 album, 3 di inediti e 2 live, vendendo quasi 200.000 mila copie. Nel 2015 scrive un nuovo album in “Limba” (lingua sarda) dal titolo “ABBA”, dal quale viene estratto l’omonimo singolo. Collaborano al singolo Paolo Fresu e i Tenores di Bitti. Nello stesso periodo scrive per Valerio Scanu “COSI’ DISTANTE”, all’interno del progetto discografico che lo vide vincitore a Sanremo.
Nel 2017 dallo stesso album estrae un ulteriore singolo in una veste completamente vocale, “BRINCARE”. Nell’album presente anche la versione integrale e strumentale. Verso la fine dello stesso anno pubblica l’intero album ABBA con 11 tracce tutte in lingua sarda. L’anno 2018 è un anno di progetti teatrali di alto spessore culturale. BIANCOENERO, in merito alla longevità dei centenari sardi, progetto musico-fotografico che risalta la peculiarità culturale e tradizionale, oggetto di studio da tantissimi studiosi e scienziati di fama nazionale e internazionale. Ideata e prodotta da Kaos Lab. Nel 2019 è la volta invece di S’INCANTU ‘E SAS CORDAS (l’incanto delle corde) progetto musicale con l’arpista comasco Raoul Moretti, dove si esalta il suono e la vibrazione delle corde (voce, chitarra acustica e arpa elettrica ed elettronica). Prodotta dal Teatro Alidos. E ancora, un “reading dinamico” dal titolo LA VERA STORIA DEGLI ELEMENTI di Leonardo Omar Onida. Beppe cura le musiche in gran parte tratte dall’album ABBA. Performance coreografiche di Bianca Maria Lay. Imminente uscita è il lavoro discografico @90 con il produttore Giorgio Secco. Nasce l’Etichetta editoriale sarda “UNDAS” (ONDE) www.edizioni.undas.it con lo scopo di divulgare e tutelare i prodotti musicali realizzati in Sardegna e fornire loro, così, una “finestra nel mondo”. Il 27 marzo 2020 viene pubblicato l’album (IN) CANTO RITUALE - Omaggio a Maria Carta, realizzato assieme a Raoul Moretti, anticipato dal singolo “Ballu”. Nel 2021 il nuovo album, dell’ormai consolidato Duo, Animas, di brani inediti con numerosi ospiti e una cover del immenso Peter Gabriel (fourteen black paintings) Battordichi pinturas nieddhas.
Roul Moretti
L’italo-svizzero Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento. Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. Oggi è uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa in differenti mondi musicali (avant-garde, pop-rock, world music, electronics, nu-dance, classic, free improvising) ed in altre forme di arte (danza, pittura, cinema, video-installazioni) , in ambienti diversi (teatri, clubs, discoteche, case, stazioni, strade, strutture ospedaliere e centri medici)ed intrecciando numerose collaborazioni con musicisti ed artisti di ogni genere. Oggi è uno degli arpisti più richiesti per l’uso dell’arpa elettrica con elettronica, tenendo workshop in tutto il mondo sull’argomento, è stato invitato ad esibirsi, presentando i suoi progetti discografici Harpscapes, Harpness e l’ultimo IsolaMenti in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Grecia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Caraibi francesi, Dominica, Venezuela, Brasile, Argentina e Australia. È ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo, che riunisce in Sardegna arpisti da ogni parte del mondo. Il 27 marzo 2020 viene pubblicato l’album (IN) CANTO RITUALE - Omaggio a Maria Carta, realizzato assieme a Beppe Dettori, anticipato dal singolo