Cristina Donadio
di Mary Shelley
a cura di Cristiano Demurtas
lettura di Cristina Donadio
musicazione dal vivo di Adele Madau
con la partecipazione di Loris De Luna e Chiarastella Sorrentino
si ringrazia Antonio Marras per il costume di scena della Sig.ra Donadio.
Perché 'Frankenstein', il più celebre romanzo gotico di tutti i tempi, a Ittireddu? Forse non tutti sanno che... all'origine della creazione di questo straordinario romanzo c'è... un vulcano! Fu infatti in seguito alla "eruzione globale" del Tambora, vulcano indonesiano, del 1815, che si produssero tali conseguenze climatiche da produrre quello che fu definito "l'anno senza estate", il 1816, e a subirne gli effetti furono appunto anche scrittori e poeti; tra questi gli Shelley, che si rifugiarono sul lago di Ginevra, dove Mary diede inizio alla scrittura del suo capolavoro.
La prima edizione del testo venne pubblicata anonima nel 1818.
Molti lettori rimasero scioccati. Vi poteva essere qualcosa di più terribile della storia di uno scienziato pazzo che crea la vita?
Che genere di persona poteva avere mai scritto una storia così spaventosa? E quando si scoprì il nome dell'autore, la verità sembrò ancora più scandalosa della "orribile" storia in sé. L'autore era una donna, il suo nome Mary Shelley. Ma è proprio la sensibilità femminile della Shelley a dare al romanzo aperture che lo rendono ancora oggi vivo, struggente e ricco di stimoli di riflessione.
Questo immortale romanzo, ridotto drammaturgicamente da Cristiano Demurtas, il cui finale struggente e carico di pathos è reso vivo e donato al pubblico dalla splendida voce di Cristina Donadio qui accompagnata dal violino di Adele Madau, ha visto per la prima volta luce nel 2018 alle pendici del vulcano Stromboli durante la “Festa del Teatro Eco Logico!”
La lettura si concentra nell’ultima parte del romanzo, una parte struggente e carica di pathos.
Cristina Donadio è nata a Napoli, dove vive tutt'oggi. Si ritrova, giovanissima a collaborare con il comico Nino Taranto. L'esordio al cinema è con Nel regno di Napoli (1978), film drammatico diretto da Werner Schroeter, a cui segue Razza selvaggia (1979). In questi primi anni di carriera cinematografica l'attrice partenopea ricopre per lo più ruoli di supporto, all'inizio marginali (La pelle del 1981). Nel corso del tempo diventano di sempre maggior rilievo. Ricordiamo Stangata Napoletana (1983), Libera (1993), I buchi neri (1995), Chimera (2001).
Nel 2000 è in TV con la terza stagione della serie Linda e il brigadiere e in seguito con il ruolo di Rosalba Pintauro ne La squadra (2003). Il un ruolo che l'ha consacrata al successo è quello di Scianel in Gomorra (2016). Uno dei personaggi più iconici della seconda e della terza stagione della serie sul clan dei Savastano. Seguono la commedia La parrucchiera (2017), il drammatico Il vizio della speranza (2018) fino a L'eroe (2019).