Spettacolo teatrale
In L’Asino Albino, Andrea Cosentino riprende il suo spettacolo storico del 2003, nato al Rialto Sant’Ambrogio, senza aggiornamenti, per riflettere sulle distanze e le inquietanti somiglianze tra l’Italia di oggi e quella berlusconiana. Il contesto di un Paese in declino, minacciato dal collasso sociale e climatico, è esplorato attraverso una gita all’Asinara, una terra che ha visto storie di prigionia e reclusione, ora trasformata in riserva naturale. Un gruppo di turisti, figure grottesche e scomposte, cerca l’asino albino, simbolo di una realtà che si sottrae alla comprensione. Lo spettacolo si snoda in un viaggio tra comico e tragico, un assolo polifonico dove il protagonista si trasforma per riflettere sul tempo che passa e sull’ineluttabilità della fine. Un gioco di travestimenti e illusioni, che prende spunto dal mito di Pinocchio, per raccontare un mondo che si disintegra.
Andrea Cosentino è un attore, autore, comico e studioso di teatro, vincitore del Premio speciale Ubu 2018. È noto per il suo approccio sperimentale al teatro e per l’invenzione di Telemomò, una “televisione autarchica a filiera corta”. Tra i suoi spettacoli più noti ci sono La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce, L’asino albino (finalista al Premio Scenario 1998) e Angelica. Ha collaborato con numerosi artisti e registi, come Luca Ricci e Roberto Castello, e ha ricevuto il Premio Teatri del Sacro nel 2015 per Lourdes. Inoltre, ha fatto incursioni televisive, come opinionista comico e creatore di contenuti surreali, come una telenovela con bambole di plastica. È anche promotore del Progetto Mara’samort, che ricerca nuove forme teatrali per espressioni marginali e subalterne.
Produzione CranPi